INIZIATIVA CONCRETA DI SOLIDARIETA’
“RACCOLTA STRAORDINARIA DI ALIMENTI”
Quest’anno il cammino di Quaresima è incominciato per i ragazzi delle elementari e medie con l’invito del parroco a mettere in pratica 3 propositi:
PREGHIERA – ELEMOSINA – DIGIUNO
Don Giampiero si è soffermato in particolar modo su concetto “DIGIUNO” che si può anche concepire come “SACRIFICIO e RINUNCIA” inteso come “tolgo qualcosa di mio per darlo agli altri”. Quindi non dono il superfluo ma qualcosa di essenziale.
Non credo sia stato facile trasmettere questi concetti che nell’era della tecnologia esagerata che ci coinvolge tutti in un mondo veloce, fittizio e di relazioni numerose ma effimere, possano dare fastidio e apparire esagerati.
SACRIFICIO, RINUNCIA, TOLGO DEL MIO LO DO AGLI ALTRI …… parole che risuonano di altri tempi, parole che ben conoscevano i nostri nonni che nemmeno avevano bisogno di pronunciarle perché le incarnavano; parole che hanno vissuto sulla propria pelle, che riflettevano uno stile di vita sobrio ma altruista perché quel poco che avevano lo dividevano.
Però … le mani dei miei nonni che avevano duramente lavorato tutto il giorno, la sera spezzavano il pane con i vicini che non ne avevano e le stesse mani callose, gonfie e scure di lavoro prima di coricarsi si univano nella preghiera per ringraziare quel Buon Dio della giornata che forse non era nemmeno andata proprio secondo le loro aspettative ma rimaneva sempre un dono prezioso. Facciamo tesoro ragazzi e famiglie di queste testimonianze antiche ma che non passano di moda. Proviamo a “disconnetterci” un po’ da internet e a DARE! DARE del TEMPO, DARE un sorriso, DARE attenzione.
Siete stati bravi! Avete riempito le ceste della quaresima di beni materiali …. ora fate un passetto in più! Guardate ancora dopo la Pasqua a quel Cristo Crocifisso e ascoltate la richiesta di Gesù: “Ho sete”. Gesù ha sete di Amore, del mio Amore, Gesù è presente nelle persone che mi sono vicine e che mi interpellano con la loro situazione di solitudine, di miseria materiale e morale, di povertà. Allora Pasqua sarà tutto l’anno donare acqua viva, non restare indifferenti e così anche noi come i nostri cari di un tempo andremo a riposare con il viso stanco ma fiero e felice per aver fatto contento qualcuno, per aver donato amore, per aver condiviso un po’ di NOI. Renata