“Dio non induce in tentazione”
La nuova versione frutto di un lavoro durato molti anni. Già nel 2000 si discusse della questione e anche i cardinali Biffi e Martini si trovarono d’accordo con la nuova traduzione.
La modifica era già da diversi anni presente nella versione della Bibbia, ma ora i vescovi italiani l’hanno definitivamente approvata anche peril messale: cambia la preghiera del “Padre Nostro”, scompare la dizione «non ci indurre in tentazione» che viene sostituita da «non abbandonarci alla tentazione». Cambia anche, nel «Gloria» recitato all’inizio della messa domenicale, l’espressione «pace in terra agli uomini di buona volontà», sostituita da «pace in terra agli uomini, amati dal Signore».