Lettera dei Consigli Pastorale e Affari Economici di Castelrosso

Lettera-CPAE-Castelrosso 17 02 20

I Sottoscritti Consiglieri della Parrocchia dei SS. Giovanni Battista e Rocco in Castelrosso

a seguito di quanto affermato dal Parroco uscente durante la celebrazione eucaristica di domenica 16 febbraio 2020, e pubblicato sotto forma di saluto ai castelrossesi sul sito parrocchiale, conferma e precisa sinteticamente quanto qui di seguito esposto per una maggiore chiarezza dei fatti e cioè che: 

  • Don Nicolino con il suo testamento lasciava tutto il suo patrimonio alla Parrocchia di Castelrosso;

  • la Diocesi di Ivrea per salvaguardare il lascito creò la Fondazione Don Nicolao Averono che ha il compito di garantirne la corretta gestione;

  • quando Don Giampiero Valerio si insediò e costituì il CPAE quest’ultimo chiese sin da subito di quale somma disponesse la Fondazione, in quanto i soldi in giacenza sui conti parrocchiali non erano sufficienti per pagare le tasse, le spese da sostenere a breve termine e la RSA la Fraternità era già in situazione drammatica in quanto mancavano i soldi per pagare gli stipendi e le tredicesime dei dipendenti;

  • la Fondazione e lo stesso Vescovo di Ivrea durante una riunione presso la Diocesi chiesero di dire di quanto la Parrocchia avesse bisogno perché i soldi c’erano, ma la cifra esatta non fu mai esplicitata;

  • durante gli anni del suo mandato Don Giampiero Valerio ha cercato di migliorare la situazione molto complicata dei patrimoni della Parrocchia gestendo il tutto con ottimi risultati, chiudendo ogni anno il bilancio Parrocchiale in attivo;

  • c’è da fare una premessa: la Parrocchia di Castelrosso e la RSA La Fraternità sono la stessa persona giuridica, tuttavia hanno vissuto ognuna di vita propria fino a qualche mese fa;

  • l’RSA e la Parrocchia hanno degli organi di vigilanza distinti, un CdA per l’RSA e il CPAE per la Parrocchia, con conti corrente propri e ben distinti;

  • la scelta oculata di Don Giampiero Valerio fu quella di mantenere separati i conti corrente e di gestione patrimoniale della Parrocchia di Castelrosso e della RSA La Fraternità;

  • Don Giampiero Valerio col suo mandato ha effettuato una serie di ristrutturazioni (altare nella sacrestia, mobili in sacrestia, candelabri in legno, ridorato vasi sacri, quadri di Santa Elisabetta e Santa Agnese, alcuni crocifissi e confessionale) ed erano in corso la ristrutturazione per il pulpito, il coro e l’organo;

  • inoltre aveva definito insieme al CPAE degli obiettivi di medio lungo termine da realizzare per dare nuova linfa alla vita parrocchiale e nello specifico nel rifacimento dell’impianto di riscaldamento ed elettrico della Chiesa e con la costruzione del nuovo Oratorio di Castelrosso;

  • la costruzione del nuovo Oratorio era partita con l’acquisto del fallimento Bonardo per la cifra di 302.000 euro, avvallato dalla Diocesi di Ivrea che autorizzò la Fondazione a versare tale somma sui conti della Parrocchia per presentare l’offerta all’asta fallimentare;

  • nei mesi successivi si partì con la richiesta al geom. Falasco di pensare ad un progetto per la realizzazione del nuovo Oratorio che presentò la prima volta a Don Giampiero e al CPAE in data 25/06/2019;

  • mentre Don Gianpiero Valerio amministrava in maniera corretta la Parrocchia, dall’altra parte c’era la drammatica situazione della RSA di cui Don Giampiero Valerio ne era comunque il legale rappresentante;

  • Ad agosto 2019 Don Giampiero Valerio veniva sollevato dal Vescovo in primis come legale rappresentate della RSA e subito dopo della Parrocchia e messo Don Meinardi come Commissario prima e amministratore parrocchiale subito dopo con il compito di risanare la situazione dell’RSA.

  • Prima che Don Meinardi si insediasse, il Vescovo ordinò a Don Giampiero Valerio di fare un giroconto di 160 mila euro dal conto della Parrocchia al conto dell’RSA per pagare i fornitori;

  • Don Giampiero Valerio rispettò gli ordini ma giustamente fece notare che se per risanare la situazione dell’RSA intendevano fare un semplice giroconto l’avrebbe potuto fare lui stesso e che si rendeva nuovamente disponibile a riprendere le redini della Parrocchia;

  • in ultimo, come purtroppo ben tutti sanno la Diocesi invece ha deciso di nominare a tempo indeterminato Don Davide Smiderle amministratore della nostra Parrocchia il che ha ovviamente obbligato don Gianpiero Valerio a prendere la decisione di rinunciare al suo mandato. 

I sottoscritti Consiglieri ovviamente sono a disposizione degli interessati aventi diritto a fornire ogni ulteriore e più preciso dettaglio fino a quando ne hanno avuto visibilità, in quanto, dal momento che sono state tolte le deleghe in banca a Don Giampiero Valerio, non sono più stati messi in grado di sapere se altri fondi parrocchiali siano stati prelevati a favore della RSA e/o viceversa e in quali condizioni economiche oggi versa la Parrocchia di Castelrosso. 

Si precisa altresì che come da Statuto della RSA con la rinuncia del Parroco uscente anche il CDA della RSA è decaduto. 

firmato i Consigli Pastorale e Affari Economici Parrocchiale di Castelrosso 

Castelrosso di Chivasso, 17 Febbraio 2020

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